I costumi:

In gran parte realizzati da sarte locali, sono accurate riproduzioni di abiti perugini tardo-rinascimentali, tali abiti sono particolari perché diversi da quelli delle altre città dello Stato Pontificio che, essendo per lo più di foggia spagnoleggiante, erano piuttosto castigati. 

A Perugia, per contestare il governo papalino, come ricorda il Bonazzi, i vestiti delle dame erano “alla franzese1, piuttosto ampi nella scollatura che lasciava intravedere la prima parte del seno.



             [1] L. Bonazzi, Storia di Perugia, II, Città di Castello 1960, p.295.